A Roma un convegno sulla “città di fronte a catastrofi ed eventi eccezionali”

Si terrà a Roma dall’8 al 10 settembre presso la Facoltà di Economia “Federico Caffè”, Università di Roma Tre – Via Silvio S’Amico il V Congresso dell’Associazione italiana di storia urbana (AISU) dedicato al tema Fuori dall’ordinario: la città di fronte a catastrofi ed eventi eccezionali.

Al centro dell’attenzione del congresso, vi è tutto ciò che va a sconvolgere l’ordinaria amministrazione: non soltanto disastri naturali e fatti calamitosi, come terremoti, eruzioni e incendi, ma anche episodi di carattere eccezionale, come il trasferimento della capitale, il repentino mutamento di un quadro politico, l’assegnazione di un grande evento come olimpiadi, esposizioni universali.

Quel che interessa non è tanto la descrizione dell’episodio in sé, quanto il meccanismo che ha consentito di fare fronte all’emergenza e il processo di adattamento che ne è seguito: ovvero le trasformazioni avvenute su più livelli (amministrativo/normativo, economico/sociale, fisico/edilizio) di fronte ad un mutato quadro di riferimento.

Al centro dell’interesse, più che l’evento traumatico, vi saranno perciò le sue conseguenze soprattutto sul medio e sul lungo periodo. Formulata diversamente, la domanda di fondo può essere così riassunta: in che modo e con quale grado di profondità,  l’episodio calamitoso o eccezionale ha modificato la città (o le città) non soltanto nei suoi indirizzi strategici e nei suoi meccanismi decisionali, ma anche nel suo assetto sociale ed economico, nella sua fisionomia bi e tri-dimensionale, nei suoi rapporti con l’intorno territoriale ?

A queste domande, offriranno articolate e documentate risposte gli esponenti di più settori specialistici, così da permettere interessanti confronti di tipo metodologico e cronologico. Al tema e alle sue possibili articolazioni fanno capo infatti differenti discipline e campi di studio, così come diversi ambiti territoriali: una volta di più gli organizzatori del Congresso intendono favorire un interscambio che garantisca una riflessione di ampio respiro e valorizzi il carattere complesso dell’A.I.S.U.

Cinque le sezioni, riguardanti rispettivamente i disastri di origine naturale, gli incendi, le congiunture, gli eventi straordinari, le guerre, le rivoluzioni, le invasioni.

Da Rieti, è previsto l’intervento della dott. Ileana Tozzi, direttore del Museo Diocesano e Ispettore onorario della Soprintendenza ai beni storici, artistici e demoetnoantropologici per il Lazio, che venerdì 9 settembre illustrerà nella sezione dedicata alle Normative urbanistiche post-terremoto in Età moderna i risultati di tre secoli di emergenza nella tutela del patrimonio architettonico e storico-artistico della diocesi di Rieti (dal 1703 al 2009).