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A Rocca Sinibalda si chiude “L’occhio nella mente”

Successo per la rassegna “L'occhio nella mente” con il castello di Rocca Sinibalda che lo scorso week end è stato avvolto da immagini e colori

Successo per la rassegna “L’occhio nella mente” con il castello di Rocca Sinibalda che lo scorso week end è stato avvolto da immagini e colori. Per il secondo anno il Comune di Rocca Sinibalda ha offerto al pubblico uno spettacolo “immersivo” di musica visiva con proiezioni multiple e opere visive ispirate alle musiche di Massi Frateschi, realizzate dagli artisti Ionsea, Zemel, Melinte, Filippone, Reda e De Vita. La musica visiva è l’arte di creare “una musica per gli occhi, paragonabile agli effetti del suono per l’orecchio”, secondo la definizione dello studioso William Moritz.

Nonostante una breve interruzione a causa del maltempo, lo spettacolo è andato avanti fino a mezzanotte, prima con le opere degli artisti di RUFA, e a seguire con lo spettacolo “Ultraverse” di Massi Frateschi, con Azzurra Langstrumpf Baste e Nicola Pavone. Per finire Massi Frateschi e Ionsea (per il secondo anno ospite arrivato da Montreal) hanno dato vita a un’esibizione di musica e animazioni che ha coinvolto e emozionato gli spettatori.

La rassegna di musica visiva è stata possibile grazie al contributo della Regione Lazio-Area valorizzazione del cinema e del patrimonio audiovisivo e alla volontà del sindaco Stefano Micheli. Artisti e pubblico sono stati ispirati e coinvolti dalla rappresentazione e, in questa seconda edizione, come già accaduto l’anno scorso, si sono create nuove relazioni e sodalizi artistici per future collaborazioni. La magia del castello e di Rocca Sinibalda hanno fatto il resto.