A Rieti è arrivato il “Covo”

Una piccola folla di curiosi ha accolto l’arrivo del “Covo” 2012, opera realizzata  nella frazione Campocavallo di Osimo (AN) durante la  Festa del Covo (in dialetto osimano la Festa del Cóu).

Il covo è una espressione della cultura contadina che caratterizza tutto il territorio comunale di Osimo e dei comuni vicini. È un carro che presenta sempre una costruzione realizzata interamente con spighe di grano dai contadini del luogo. Ogni anno viene realizzato un covo differente, che rappresenta sempre una nuova immagine religiosa (chiese, santuari, luoghi di culto).

La festa, che dura sempre due o tre giorni, culmina la prima domenica di agosto con la processione religiosa del covo, che si snoda per le vie di Campocavallo all’ombra del Santuario della Beata Vergine Addolorata, alla quale è consacrato il covo.

In onore del bicentenario della reatina Pia Unione di Sant’Antonio di Padova, quest’anno il soggetto del covo è la Cattedrale Basilica di Santa Maria Assunta di Rieti. La riproduzione in materiale vegetale è impressionante per somiglianza e qualità dei dettagli. Come modello in scala offre inoltre uno sguardo inedito del complesso della Cattedrale, restituendo una visione di insieme di un corpo architettonico articolato.

Oltre ai curiosi e a molti dei confratelli della Pia Unione, erano presenti all’arrivo del Covo il presidente della Provincia Melilli e l’assessore del Comune di Rieti Mezzetti.

One thought on “A Rieti è arrivato il “Covo””

  1. Ileana Tozzi

    Un piccolo capolavoro! Grazie di cuore agli amici di Campocavallo e di Osimo.

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