A Piazza Tevere incontri in parrocchia con i rifugiati

Il 19 marzo nei locali della parrocchia San Francesco Nuovo di Piazza Tevere si è svolto un incontro fra i ragazzi che si stanno preparando alla Cresima e due beneficiari del progetto Sprar della Caritas diocesana, Amadou Mballo del Senegal e Osumah Miminu Bright, nigeriano, accompagnati dalle operatrici.

La testimonianza, voluta dal gruppo dei catechisti sotto la guida di don Giovanni Franchi, è stato un momento importante di confronto con una realtà presente nella nostra città già da diversi anni. In un momento in cui paura e diffidenza nei confronti dell’alterità stanno prendendo il sopravvento, la Chiesa invita a restare umani, a leggere fin da ragazzi i fenomeni controversi della realtà che viviamo affinando lo spirito critico, promuovendo la possibilità di un confronto aperto, sincero, spontaneo. Numerosissimi gli interventi da parte dei più giovani, desiderosi di confutare miti e pregiudizi sul tema della migrazione.

Lo Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) è un programma nazionale, comprende vari enti locali fra cui il Comune di Rieti e ha la funzione di garantire percorsi di accoglienza e inserimento individualizzati in ambito sociale e lavorativo rivolti a richiedenti asilo e rifugiati; a Rieti, il progetto dedicato a uomini e donne adulti è gestito dalla Caritas diocesana dal 2008 e prevede l’accoglienza di 32 persone accolte in vari appartamenti nel centro di Rieti. Sono tutti molto giovani e provengono da Siria, Gambia, Nigeria, Costa d’Avorio, Marocco, Bangladesh, Camerun.

Presso la Caritas seguono lezioni di lingua italiana e percorsi di orientamento e formazione al lavoro. Il progetto è disponibile a valutare ulteriori proposte di incontro. Info: 0746.485554; pagina Facebook, ilsamaritanocaritasrieti.