Chiesa di Rieti

A Loreto i ministranti della Cattedrale

Per quanti hanno il compito di animare la liturgia, il servizio all’altare e il rapporto con l’assemblea è diventato nell'ultimo periodo più complesso: è per questo che si è pensato di organizzare un'uscita insieme, per fare gruppo e rinsaldare la propria missione

Una bella giornata di amicizia e comunione tra gli addetti al servizio liturgico della Cattedrale.

Dopo il periodo più difficile della pandemia, che ha costretto all’isolamento, impoverito le relazioni, e riscritto il modo di fare liturgia, si è voluto riscoprire il valore dell’Eucarestia che rende tutti una sola cosa. Per quanti hanno il compito di animare la liturgia, il servizio all’altare e il rapporto con l’assemblea è diventato più complesso.

E così, Luigi Cricchi, Maikol Paolucci e Mattia Antonazzo sono partiti alla volta di Loreto, guidati dal diacono Fabrizio, da sua moglie Carla e dal diacono Marcello, maestro delle cerimonie.

La visita alla Santa Casa è stata davvero emozionate, così come la Messa lì celebrata. Ripetere l’Ecce ancilla Domini nel luogo esatto nel quale la Vergine lo ha pronunciato ha toccato il cuore dei pellegrini che lo hanno assunto come motto per il loro servizio. A seguire il gruppo si è diretto ad Osimo per pregare davanti al corpo di san Giuseppe da Copertino, custodito nel convento dei frati francescani insieme agli oggetti usati dal santo in vita, mentre rivolgevano incuriositi al padre guardiano domande sui “voli” e sulle estasi che il frate pugliese viveva.

Dopo la recita dell’ora media e una lunga passeggiata nel centro storico di Osimo, ci si è preparati per il ritorno a casa. Contenti e grati al Signore per la gioia, le riflessioni e le preghiere, il gruppo è ora pronto a rispondere all’appello del vescovo, per vivere le numerose liturgie con il popolo di Dio, tenendo fisso nella mente che amare è servire.