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A Contigliano una tavola rotonda per parlare dell’Amazzonia, «una riserva di speranza»

Il Gruppo Missionario MUISNE di Contigliano si è messo in ascolto del grido dell'Amazzonia organizzando una serie di attività. Domenica 3 novembre la conclusione con una tavola rotonda nella cripta della Collegiata San Michelo Arcangelo: tra gli ospiti anche il vescovo Domenico, appena tornato dal Sinodo

Hanno rischiato di estinguersi per le violenze e le malattie portare dai conquistadores nei secoli passati, ed ora lottano contro i megaprogetti minerari ed idroelettrici in danno all’ambiente; contro l’appropriazione e privatizzazione di beni naturali, come l’acqua stessa; contro l’inquinamento provocato dall’industria estrattiva che crea non solo enormi problemi, ma anche malattie in particolare in bambini e giovani; contro il narcotraffico con tutte le sue nefande conseguenze; contro il disboscamento indiscriminato che produce monocoltura, contro le“ queimadas”, gli incendi incrementati dai latifondisti per “pulire” i terreni e “ sgomberarli” dai residenti.

Tutto questo genera il grido dell’Amazzonia e dei suoi popoli indigeni, che in questo Ottobre missionario 2019 il Gruppo Missionario MUISNE di Contigliano ha cercato di ascoltare questo grido declinando le proprie attività con una mostra missionaria sull’Amazzonia, con celebrazioni, con un pellegrinaggio ad Assisi in visita anche al Museo degli Indios gestito dai padri cappuccini dell’Umbria, con una cena di beneficenza per far sentire concreta la vicinanza della comunità di Contigliano all’etnia dei Tikunas a Belém do Solimoes, dove vive ed opera padre Paolo Maria Braghini in una missione che comprende circa 72 villaggi distanti tra loro e raggiungibili solo per mezzo di canoe. Ed è per loro che la comunità contiglianese si sta adoperando per acquistare due canoe, utili per raggiungere tutti i villaggi della missione.

In proposito ci ha scritto padre Paolo: «Per visitare le varie comunità impieghiamo gironi, settimane….partiamo con la nostra canoa, un piccolo motore e con un minimo di tre persone, perché come si dice in Amazzonia: uno guida, l’altro svuota la canoa dall’acqua( altrimenti affondiamo) e il terzo prega: temporali, sole forte, mosquitos e molti altri pericoli, ma si va…. Ore, ore e ore di canoa, per incontrare e annunciare l’amore di Dio. È faticoso? Sì! Ma credetemi, ne vale la pena!»

Ultimo atto di queste attività missionarie, in ascolto dell’Amazzonia, sarà l’appuntamento di domenica 3 novembre, alle ore 17.30 nella cripta della Collegiata San Michelo Arcangelo a Contigliano: una tavola rotonda dal titolo “Amazzonia: una riserva di speranza, o …”

Interverranno, oltre al parroco di Contigliano, monsignor Ercole La Pietra, padre Carlos Acacio Conçalves Ferreira, missionario cappuccino dell’Amazzonia che tratterà il tema : “Ciò che ho ricevuto dall’Amazzonia e ciò che ho donato all’Amazzonia” e il vescovo Domenico che parlerà del Sinodo appena concluso in Vaticano, intervenendo sul tema: “Sinodo Amazonico: ambiti e prospettive per una Chiesa viva in uscita”.