6. L’organo della chiesa di S. Antonio Abate presso l’ex Ospedale

Di questa chiesa si hanno pochissime notizie negli archivi della Curia, per il semplice motivo che, appartenendo dal 1619 all’ordine esente degli Ospedalieri di S. Giovanni di Dio, più noti come Fatebenefratelli, non era soggetta alla giurisdizione del vescovo diocesano e alle sue visite periodiche, fonte principale delle nostre informazioni. L’unica notizia sull’organo l’abbiamo da uno scritto del compianto maestro Mario Tiberti, il quale nel 1998 scriveva:

«Ricordo anche l’organo di S. Antonio Abate, chiesa oggi chiusa al culto».

Resta per tanto ignota sia l’epoca in cui fu costruito, che quella della sua fine, che comunque avvenne dopo il 1972, data della chiusura del vecchio ospedale e del conseguente abbandono dell’intero complesso. Ma mentre quest’ultimo, in epoca recente, è stato recuperato all’uso, la chiesa, la sola di Rieti che porti la firma di un grande architetto, qual era il Vignola, che ne fece anche il modellino, sciaguratamente continua a versare nel più squallido degrado. Tuttavia nella controfacciata si può ancora vedere parte della balaustra lignea della cantoria che circondava lo strumento.