50° di ordinazione sacerdotale per p. Lorenzo Moretti

Solenne Concelebrazione Eucaristica in occasione del 50° di ordinazione sacerdotale di p. Lorenzo Moretti di Micigliano.

Sulle note del canto d’ingresso “lo Spirito del Signore è su di me” del Maestro Marco Frisina, domenica 23 febbraio, alle ore 18,30, nella Parrocchia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci in Roma ha avuto luogo una solenne celebrazione presieduta da mons. Antonio Scopellitti vescovo “trinitario” della diocesi di Ambatondrazaka in Madacascar.

Oltre alla presenza di tre vescovi, tra cui l’emerito di Albano mons. Paolo Gillet, circa quaranta sacerdoti, quattro diaconi e vari novizi dell’Ordine della SS. Trinità è stato commovente vedere in presbiterio i quattro padri trinitari, che come cinquanta anni fa, giorno della loro ordinazione presbiterale si trovavano vicini e commossi per ringraziare il Signore per le opere compiute in loro come nella Vergine Maria.

Padre Lorenzo Moretti di origini reatine, è nato a Roma il 24 febbraio del 1939, venuto a conoscenza dell’Ordine della SS. Trinità attraverso un amico è entrato poi nel collegio dei Padri Trinitari di Palestrina.

Terminata la preparazione e gli studi dopo il noviziato è stato ordinato presbitero il 22 febbraio 1964 nella chiesa dei padri Cappuccini che si trova a via Veneto in Roma.

Per molti anni è stato parroco nella parrocchia tenuta dai Trinitari a Livorno. Ora risiede nel convento adiacente la parrocchia di san Crisogono sita nel centro storirico di Roma.

Con piacere nel periodo estivo si reca insieme alla sorella nella vecchia casa paterna di Micigliano per trascorrere un periodo di vacanze unito alla gioia di poter celebrare l’eucarestia nella parrocchia dove con molto zelo e fervore celebra durante tutto l’anno il diacono Vincenzo Focaroli.

Alla solenne liturgia ha partecipato anche la sua sorella Caterina proclamado con gioia e commozione una delle letture della Messa.

Al termine il Coro Parrocchiale e i salmisti delle comunità neocatecumenali che hanno animato i canti e la liturgia, sono esplosi con il canto di ringraziamento del “Te Deum”.