25 anni fa l’Oscar alla Carriera a Federico Fellini

Era il 29 marzo 1993 quando Federico Fellini riceveva il premio Oscar alla carriera al teatro Dorothy Pavillon di Los Angeles. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Hollywood premiò con il prestigioso premio una delle figure più importanti del cinema italiano e mondiale.

A consegnare la statuetta dorata al grande regista, furono due attori che con lui avevano un rapporto privilegiato Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Dopo 25 anni, è ancora indimenticabile il discorso di ringraziamento che l’artista riminese tenne sul palcoscenico, uno dei più apprezzati e commoventi della storia degli Oscar, con parole d’amore alla sua Giulietta, musa ispiratrice di vita e lavoro: «Per favore, sedetevi, restate a vostro agio! Se c’è uno qui che deve sentirsi un po’ a disagio, quello sono io. Vorrei avere la voce di Placido Domingo per dirvi un lungo, lungo grazie. Che posso dire? Bè, non me lo aspettavo davvero… O forse sì, ma non prima di altri venticinque anni! In ogni caso, è meglio che arrivi ora. Vengo da un paese e appartengo a una generazione per i quali l’America e il cinema erano quasi sinonimi, e ora essere qui con voi, miei cari americani, mi fa sentire a casa. Voglio ringraziarvi tutti per questa sensazione. In queste circostanze è facile essere generosi e ringraziare tutti. Vorrei naturalmente, prima di tutto, ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con me. Non posso nominare tutti, quindi lasciate che faccia un solo nome, quello di un’attrice che è anche mia moglie. Grazie, carissima Giulietta, e per favore, smettila di piangere!»

Fellini è considerato universalmente uno dei più grandi ed influenti cineasti della storia del cinema mondiale. L’importanza del maestro per il cinema era stata riconosciuta oltreoceano già dal 1957, quando uno dei suoi primi capolavori, La strada, con protagonista la Masina, fu premiato con l’Oscar come miglior film straniero.

A questo premio, nel corso di una carriera lunga quarant’anni, ne seguirono molti altri in terra americana: nel 1958 l’Oscar come miglior film straniero per Le notti di Cabiria (sempre con la Masina protagonista), poi per 8 e 1/2 nel 1964 e per Amarcord nel 1975. L’episodio dell’Oscar alla carriera è ancora più denso di significato pensando che Fellini sarebbe morto proprio quell’anno, il 31 ottobre, esattamente un giorno dopo l’anniversario delle nozze d’oro con la moglie.

Giulietta Masina che non riusci’ a sopravvivere a quell’enorme dolore, sarebbe scomparsa solo pochi mesi dopo, il 23 marzo 1994.