Il 24 luglio Tavola Rotonda sull’universo di Pasolini

Il 24 Luglio, al Palazzo Vecchiarelli di Rieti, la Tavola Rotonda, organizzata nell’ambito e in collaborazione con il RIC Festival – Regione Invasioni Creative – Rieti 2014, porterà le dirette testimonianze di esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno operato in qualche modo nell’universo pasoliniano. Analizzeremo il suo rapporto con lo sport, con il calcio sua grande passione, e ci interrogheremo sulla possibilità di un senso del tragico nell’evento rituale che può essere una partita di pallone.

Durante questo incontro il regista Giorgio Barberio Corsetti presenterà l’articolato progetto “PIER PAOLO!”, prodotto da Fattore K., promosso dalla Regione Lazio con il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e in collaborazione con ATCL-Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio e il Comune di Rieti. L’idea di base parte dalla realizzazione di una serie di interventi e percorsi formativi, che si sviluppano nell’arco di circa due mesi, vedono coinvolti gli artisti professionisti e non dei nove Comuni de Il Cammino di Francesco, e comprendono: Laboratori di recitazione e drammaturgia per allievi attori, drammaturghi, attori non professionisti del territorio; una Tavola Rotonda,, con esperti dell’opera pasoliniana; uno Spettacolo/Evento finale in forma di partita di calcio che debutterà il 12 Settembre presso lo Stadio del Rugby Fassini a Rieti, cui prenderanno parte tutti i partecipanti ai laboratori, calciatori professionisti, tifosi, appassionati giovani e anziani, artisti del territorio, ed esperti dell’opera pasoliniana.

Con i suoi scritti, le sue opere, i suoi interventi nei grandi giornali nazionali, Pasolini è attuale più che mai. Ha predetto, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, molti dei meccanismi e degli avvenimenti che la politica di allora, lo sviluppo della società e il modello culturale che si stavano imponendo, avrebbero provocato. Oggi possiamo guardare a lui come una delle voci più accorate e profonde schierate contro le ingiustizie, gli atteggiamenti corrotti e subdoli dei potenti, la deriva a cui uno sviluppo economico dissennato e la speculazione che ne conseguiva, avrebbero portato. Ma Pasolini non era solo voce, era anche corpo: quell’insieme di particelle che contiene l’anima, il cuore, la mente. E il corpo ci tiene in contatto con la terra, con il centro infuocato del mondo.