15mila agricoltori all’Assemblea Nazionale Coldiretti

A Roma Eur si è svolta l’Assemblea Nazionale della Coldiretti con una ampia relazione del Presidente Sergio Marini alla presenza di quindicimila agricoltori provenienti dalle campagne di tutte le Regioni e Province. Al centro dei lavori il Made in Italy e il contributo positivo che può offrire alla crescita sostenibile.

«Noi – ha affermato il Presidente Marini – rappresentiamo un’idea di crescita e di sviluppo diversa da quella dominante: l’Italia e il suo futuro sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia, cioè di essere Italia della grande creatività, delle piccole e medie imprese agricole, artigiane, manifatturiere».

È sul valore del cibo come bene comune e della produzione agricola che si basa il progetto della Coldiretti a sostegno dell’agro-alimentare italiano. Il Presidente della Coldiretti ha poi affermato che con il recente Vertice di Bruxelles la politica ha dimostrato che può recuperare la sua sovranità e l’Italia può tornare ad avere il ruolo che merita nei confronti degli altri Paesi membri.

La Coldiretti ha elaborato e presentato la “prima analisi sull’efficacia della politica italiana e comunitaria nell’ultima legislatura” dalla quale si rileva, tra l’altro, la lentezza di approvazione di una legge nell’UE: 359 giorni in Italia, 271 in Francia, 163 in Spagna e 264 in Unione Europea. Nel grande mare della globalizzazione ci salveremo solo ancorandoci a quei prodotti che sono espressione diretta della identità Italia.

L’agro-alimentare italiano – ha rimarcato Marini – è un riferimento per individuare strategie di sviluppo per l’intero Paese. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio di saluto e di incentivazione.

Il Segretario Generale della CEI, Mons Mariano Crociata, ha rivolto un caloroso saluto agli intervenuti ed ha espresso apprezzamenti a tutta la Col diretti ed ai consulenti ecclesiastici. Riprendendo le parole del Santo Padre «che rilanciano con fiducia un appello e un riconoscimento» ha rivolto un appello a «ritornare ai valori essenziali, alle stesse radici di fede, valori e radici cui, al di là di ogni sterile retorica, la Coldiretti si è sempre richiamata, in un’identità che ha saputo custodire e far germogliare, operando nel valore della carità e nel solco del magistero sociale della Chiesa».

Il Presidente della Coop Italia Vincenzo Tassinari ha manifestato la convinzione che la distribuzione Coop Italia debba lavorare con il mondo della produzione con progetti, idee e proposte.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera , ha evidenziato che l’Agricoltura può raddoppiare le esportazioni agro-alimentari e che vi è la necessità di superare la debolezza delle reti di distribuzione perché esiste la possibilità di conquistare i mercati.

Il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania, ritiene che per il futuro bisogna definire il modello di sviluppo che vogliamo per il Paese ed ha annunciato che chiederà a Bruxelles una normativa che riconosca in modo evidente qual è l’origine del prodotto fresco e trasformato. Ha rilevato che ci sono prodotti ortofrutticoli che arrivano sul mercato a 2 o 3 euro mentre ai produttori vengano corrisposti 30 centesimi. Bisogna scardinare un sistema dove c’è troppa intermediazione!

Il Ministro, ha ricordato che negli ultimi 30 anni ci siamo ‘mangiati’ 5 milioni di ettari agricoli: è una follia, e per questo con Carlo Petrini, Presidente Slow Food International, presenteranno un dossier su questo ‘delitto’ che dobbiamo fermare.

È stata presentata l’indagine Coldiretti su “Come cambiano la spesa e le vacanze gli italiani” e inaugurato il “Salone Caccia Crisi” nell’ambito dell’Assemblea.