Sabato 7 ottobre torna l’appuntamento con la “giornata del respiro”

Nell’ottica di provvedere ad una adeguata politica di prevenzione del fumo di tabacco, la Regione Lazio nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione ha attivato per ogni Azienda Sanitaria Locale il progetto “Lazio libero dal fumo”, che ha come target l’intera popolazione e nello specifico una rilevante fascia di età giovanile.

Il progetto nella nostra Provincia è stato avviato da una ampia equipe di lavoro. Per questo Progetto di Prevenzione Regionale, come per altri attualmente gestiti dalla Asl di Rieti, si integra per la prima volta l’azione dei servizi della Asl, nello specifico: U.O.S.D. Dipendenze e Patologie d’abuso, Dipartimento Prevenzione, Uoc Pneumologia e Telemedicina, Consultorio Familiare con collaborazioni di portatori di interesse quali il Comune di Rieti – Informagiovani, il Coni, la Cooperativa Pegaso, l’Associazione Musikologiamo, Ce.Ca.Re.P.-Sabina Universitas, la Llit e l’Alcli.

Obiettivi del Progetto sono diffusione e sensibilizzazione della popolazione in generale sui rischi per la salute legati al fumo di tabacco; in particolare si mira ad intervenire nei contesti giovanili extrascolastici, mentre negli Istituti Scolastici si interverrà per monitorare il rispetto della normativa antifumo. Il Progetto mira inoltre a far conoscere ed incentivare i Servizi dedicati alla cura del Tabagismo. Le strategie già avviate riguardano la formazione di giovani dai 20 ai 30 anni che a loro volta, con interventi “peer to peer”, possano raggiungere il più vasto numero di coetanei e, in sinergia con gli operatori sanitari e non dei vari Enti ed Associazioni coinvolti, più ampie fasce di popolazione considerando anche quelle a rischio di esclusione sociale.

Ogni anno circa 6 milioni di persone muoiono nel mondo per patologie connesse all’uso di tabacco. L’uso del tabacco non solo è una minaccia per la salute, ma anche impoverisce le economie di vari paesi, aggrava la povertà, i fumatori più poveri spendono meno per elementi essenziali quali cibo, istruzione e assistenza sanitaria.
La coltivazione del tabacco inoltre richiede grandi quantità di pesticidi e fertilizzanti che possono essere tossici e inquinare l’approvvigionamento idrico.

Oltre 4.000 costituenti chimici si sprigionano con la combustione del tabacco e più di 50 sostanze sono considerate tossiche e/o cancerogene; un’attenzione particolare va rivolta poi alla nicotina che, oltre ad essere tossica per la salute genera dipendenza. L’abitudine al fumo di tabacco aumenta il rischio di malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche, oltre a generare un effetto negativo sul sistema riproduttivo riducendo la fertilità nell’uomo e nella donna.

Secondo i dati del Sistema di Sorveglianza P.A.S.S.I. condotto dalla Asl di Rieti, nel triennio 2012-2015 a Rieti il 28 % degli adulti tra 18-69 anni è fumatore. A Rieti, tra i fumatori, il 59% sono uomini e il 41% sono donne. L’abitudine al fumo è più diffusa nella classe di età compresa tra i 35 e i 49 anni (35%).

Per smettere di fumare presso la ASL di Rieti ci si può rivolgere al Centro Antifumo – Uoc Pneumologia e Telemedicina tel. 0746.278432 – 278354 e-mail: s.eslamivarzaneh@asl.rieti.it

Nell’ambito del progetto è stata organizzata per sabato 7 ottobre in p.zza Vittorio Emanuele dalle 15 alle 19.30 “La Giornata del Respiro” con gadget, materiale divulgativo e con gli operatori sanitari della Uoc Pneumologia che effettueranno spirometrie a tutti i cittadini che ne facciano richiesta.

L’evento è organizzato anche grazie alla preziosa collaborazione dei ragazzi del Servizio Civile dell’Informagiovani – Comune di Rieti.