11.000 rose per le opere di Misericordia nell’Infiorata di Porta Romana

Sono state consegnate ieri all’Associazione Porta Romana 11.000 rose, 1.100 gerbere e centinaia di ginestre, oltre a 4.000 garofani e 400 girasoli, in vista della tradizionale infiorata antoniana. Come d’abitudine, infatti, le composizioni in onore del santo di Padova in via Porta Romana saranno realizzate esclusivamente con fiori freschi.

La novità di quest’anno è l’inedita collaborazione con altre realtà associative del panorama locale: il Gruppo di Donatori di Sangue Fratres, la Confraternita di Misericordia e la Confraternita degli Artisti. Con l’approssimarsi del prossimo giubileo indetto da Papa Francesco, i volontari delle diverse associazioni hanno infatti deciso di mettere insieme le forze per dare vita ad una realizzazione ispirata al tema della Misericordia.

Quindi, a dare il filo comune delle diverse realizzazioni sulla via del borgo cittadino saranno figure tratte dalle “Sette opere di Misericordia” del pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio, dipinte tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607.

Le opere di Misericordia sono quelle richieste da Gesù nel Vangelo (Matteo 25) per trovare il perdono dei peccati ed entrare quindi nel suo Regno. La tradizione cattolica le distingue in corporali e spirituali, dividendole in due gruppi di sette. A Porta Romana verranno realizzate quelle corporali: “Dar da mangiare agli affamati”, “Dar da bere agli assetati”, “Vestire gli ignudi”, “Alloggiare i pellegrini”, “Visitare gli infermi”, “Visitare i carcerati” e “Seppellire i morti”.

Quest’anno l’infiorata sarà dunque un modo per avvicinare il folclore e la devozione cittadina ad una precisa esortazione evangelica; il suggerimento della prospettiva della fede e della solidarietà anche come risposta all’invadenza della dimensione mercantile protagonista dei nostri giorni.