Il 1° aprile al Cimitero di Rieti la cerimonia in ricordo dell’On. Elettra Pollastrini

L’On. Elettra Pollastrini, una delle figure più rappresentative della storia repubblicana, a 70 anni dal voto alle donne, sarà ricordata domani, venerdì 1° aprile alle 17 al Cimitero monumentale di Rieti, nel corso di una cerimonia a cui parteciperà la nipote della parlamentare comunista, Vanda Pollastrini.

Nata a Rieti il 15 luglio 1916, deceduta a Rieti il 2 febbraio 1990, Elettra Pollastrini è stata operaia e parlamentare comunista.

La sua famiglia di antifascisti nel 1934 fu costretta a emigrare in Francia per sottrarsi alle persecuzioni del regime. Trovato un lavoro la giovane, che aveva aderito al Partito comunista, fece l’operaia alla Renault e nell’azienda francese fu alla testa delle lotte di quei lavoratori. Incaricata della redazione di Noi Donne, allo scoppio della guerra civile nella penisola iberica si portò in Spagna. Al rientro in Francia fu arrestata e rinchiusa nel campo di Rieucross. Riuscita a rientrare in Italia, nel 1941 la Pollastrini tornò a Rieti dove riprese l’attività antifascista clandestina e, dopo l’annuncio dell’armistizio, entrò nella Resistenza romana. Arrestata dai tedeschi e tradotta in Germania trascorse venti mesi nel carcere di Aichach. Dopo la Liberazione, tornata in Italia, fu una delle nove donne comuniste entrate a far parte della Consulta nazionale e, nel 1948, fu eletta deputata del PCI alla Camera, dove restò per due Legislature. Nel 1958 si trasferì in Ungheria dove, per 5 anni, lavorò a Radio Budapest. A Rieti, a Elettra Pollastrini è stata intitolata una strada; porta il suo nome anche una Sezione dell’ANPI, che vi si è recentemente costituita.

Alla cerimonia parteciperanno il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, e il vicesindaco Emanuela Pariboni.